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Al DESU martedì 21 marzo presentazione del progetto “Analfabetismi ad alto costo sociale: strumenti di ricerca per la loro riduzione"

Il Dipartimento di Educazione e Scienze Umane – DESU di Unimore presenta alle istituzioni, agli enti e alle organizzazioni del territorio il Progetto di ricerca e di sviluppo con cui è stato selezionato come Dipartimento di Eccellenza 2023-27, cioè come uno dei 180 dipartimenti delle Università statali italiane che si sono distinti per qualità della ricerca e nella progettualità scientifica.

Il Progetto dal titolo “ Analfabetismi ad alto costo sociale: strumenti di ricerca per la loro riduzione ” sarà presentato alla città martedì 21 marzo 2023 a Palazzo Baroni (viale Timavo, 93) a Reggio Emilia. La giornata sarà caratterizzata da tre momenti salienti: uno rivolto alle parti interessate al progetto, uno rivolto alla stampa con l’inaugurazione dell’Aula Artigianelli allestista grazie al prezioso contributo della famiglia Lugli Paguni, uno rivolto alla cittadinanza.

La prima parte della giornata, dalle ore 9.30 alle 12.30, avrà come destinatari soprattutto la rete di “stakeholders” con cui il DESU collabora e si confronta ormai da molti anni. Diversi di questi enti e di queste istituzioni hanno fornito un prezioso supporto nella fase di redazione del Progetto di Eccellenza, contribuendo al conseguimento di questo prestigioso risultato. Il DESU intende ora presentare loro la versione definitiva del Progetto, per iniziare a individuare insieme nuove forme di collaborazione in vista di un’efficace implementazione delle sue finalità e dei suoi obiettivi.

Dopo i Saluti del Prorettore di Unimore, prof. Giovanni Verzellesi, ci sarà l’intervento della Direttrice del DESU, prof.ssa Annamaria Contini, dal titolo: “Analfabetismi ad alto costo sociale (2023-2027): obiettivi e impatto”. Seguiranno i Saluti di Raffaella Curioni, Assessora all’Educazione, Conoscenza, Città universitaria e Sport, con delega all’Università, del Comune di Reggio Emilia.

Seguiranno poi gli interventi di docenti del DESU rappresentativi delle tre principali aree disciplinari coinvolte nel progetto, cioè l’area pedagogica, l’area storica e l’area filosofica: il prof. Alberto Melloni parlerà di “L’analfabetismo e la comprensione della differenza culturale e religiosa”; il prof. Carlo Altini si soffermerà su “L’analfabetismo in materia di pensiero critico e di cittadinanza”; il prof. Fulvio de Giorgi farà un intervento sul tema “L’analfabetismo strumentale/funzionale: uno sguardo storico- educativo”. Le considerazioni conclusive saranno affidate al dott. Stefano Versari, Direttore Generale dell'Ufficio Scolastico Regionale per l'Emilia-Romagna, e già Capo Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione.

La mattinata si concluderà con una conferenza stampa, alle ore 11.15, con lo Scoprimento della targa in memoria della donazione fatta dalla famiglia Lugli Paguni per l’allestimento dell’Aula Artigianelli alla presenza del Rettore di Unimore, prof. Carlo Adolfo Porro e del Sindaco di Reggio Emilia, Luca Vecchi.

Al pomeriggio si terrà la terza parte della giornata, dalle ore 15.00 alle 18.30, che avrà l’obiettivo di presentare il Progetto a un più ampio pubblico di insegnanti, educatori, pedagogisti, aprendo nel contempo le porte dell’Ex-Seminario (Palazzo Baroni) alla cittadinanza.

Saranno infatti organizzate dalle 15.00 alle 18.30, visite guidate a Palazzo Baroni per far conoscere la nuova sede del Dipartimento di Educazione e Scienze Umane con la collaborazione FAI Delegazione di Reggio Emilia.

Tutte le persone interessate avranno così la possibilità di visitare la sede e, nel contempo, di assistere agli eventi del pomeriggio:

Tavola rotonda con Stefano Versari su “Quanto costano gli analfabetismi: un cantiere di ricerca su scuola, educazione e società, con la partecipazione dei docenti  DESU proff. Nicola Barbieri, Chiara Bertolini, Roberta Cardarello, Paola Damiani, Andrea Mariuzzo; Introduzione e proiezione del documentario Rai Lorenzino don Milani , a cura di A. Melloni e F. Ruozzi, con interventi di Alberto Melloni, Federico Ruozzi del DESU e Eraldo Affinati della Scuola Penny Wirton; Tavola rotonda su “Quando le parole rendono uguali. Alfabeti filosofici per bambini e bambine”, con interventi dei docenti DESU proff. Carlo Altini, Roberta Cardarello, Lucia Scipione, del dott. Luca Zanetti (INDIRE) e della prof.ssa Margherita Borghi (IC Correggio 1).

Il DESU emerge, nel panorama nazionale dei dipartimenti a orientamento educativo, soprattutto per tre aspetti essenziali: la capacità progettuale del proprio personale sul piano della ricerca, anche a livello internazionale; il carattere marcatamente interdisciplinare degli interessi di studio che in esso sono coltivati; l’intensità dei rapporti di collaborazione con il territorio per il miglioramento qualitativo dei servizi educativi. Quest’ultimo aspetto - spiega la Direttrice del Dipartimento di Educazione e Scienze Umane di Unimore, prof.ssa Annamaria Contini - si è rivelato cruciale per la messa a punto di un Progetto di ricerca e di sviluppo fortemente innovativo e al tempo stesso “credibile”, cioè caratterizzato da concretezza e fattibilità. Ci auguriamo che le istituzioni e gli enti che ci hanno affiancato nella scrittura del Progetto di Eccellenza possano svolgere un ruolo altrettanto significativo nella sua fase di realizzazione. Il Progetto propone infatti mete ambiziose ma coerenti con la tradizione di eccellenza che contraddistingue le istituzioni educative dei nostri territori”. 

Il DESU è tra i migliori dipartimenti italiani: “i Dipartimenti di Eccellenza 2023-27”

I Dipartimenti di Eccellenza rappresentano un intervento innovativo e di forte sostegno finanziario, previsto dalla legge 232 del 2016 (legge di bilancio 2017). L'intervento ha l'obiettivo di individuare e finanziare, con cadenza quinquennale e nell'ambito delle 14 aree CUN, i migliori 180 Dipartimenti delle Università statali. Si tratta di Dipartimenti che spiccano per la qualità della ricerca prodotta e per la qualità del progetto di sviluppo, ai quali è destinato un budget annuale di 271 milioni di euro.

L’Anvur, Agenzia nazionale di valutazione del sistema universitario e della ricerca, il 28 dicembre 2022, ha pubblicato l’elenco dei 180 Dipartimenti di Eccellenza 2023-27 delle Università statali che si sono distinti per qualità della ricerca e nella progettualità scientifica e didattica.

Di Unimore, solo due Dipartimenti sono risultati vincitori: il Dipartimento di Scienze Mediche e Chirurgiche Materno-Infantili e dell'Adulto ed il Dipartimento di Educazione e Scienze Umane- DESU.

Il DESU, che avrà dunque a disposizione 5,4 milioni spalmati in 5 anni per il progetto Analfabetismi ad alto costo sociale: strumenti di ricerca per la loro riduzione”, è stato uno dei due dipartimenti di area educativa che ha conseguito questo prestigioso risultato a livello nazionale (con un punteggio di 96,7/100), l’altro è stato il Dipartimento di Scienze Umane per la formazione "Riccardo Massa" dell’Università Milano Bicocca (con un punteggio di 96/100).

Il progetto scientifico per lo sviluppo del Dipartimento di Educazione e Scienze Umane (DESU) prende avvio da un problema su cui la ricerca può offrire risposte conoscitive e operative.

Nonostante il carattere liberale delle società occidentali, la diffusa disponibilità di beni, servizi e accesso alle informazioni nello spazio digitale, assistiamo all’emergere di analfabetismi che impediscono a molti di inserirsi in modo consapevole nella società civile, facilitano diseguaglianze e manipolazioni, e indeboliscono il dibattito democratico e la coesione sociale.

L’obiettivo generale è rendere il DESU un polo interdisciplinare di rilevanza nazionale e internazionale nello studio di analfabetismi ad alto costo sociale e nell’individuazione di modalità di intervento educativo-didattico per il loro contrasto, anche attraverso lo sviluppo delle competenze chiave, in contesti di educazione formale e non formale, dall’infanzia all’età adulta, come raccomandato da UNESCO e Consiglio Europeo.

Perseguendo questo obiettivo, il DESU intende rafforzare il suo profilo internazionale, aumentare la produttività scientifica di elevato impatto e la capacità di attrarre finanziamenti su base competitiva. Questi risultati saranno ottenuti attraverso le strade complementari del potenziamento e dell’innovazione, con l’ambizione di combinare lo sviluppo scientifico e strutturale in termini di risorse sia umane che finanziarie.

Il DESU potenzierà le proprie reti internazionali e la collaborazione tra le sue diverse componenti disciplinari (pedagogiche, storiche, filosofiche, linguistiche, letterarie, giuridiche, sociologiche e delle scienze naturali e matematiche) attraverso lo studio degli analfabetismi, in particolare

-  l’analfabetismo alfabetico-funzionale;

- l’analfabetismo nella comprensione della differenza culturale e religiosa;

- l’analfabetismo in materia di pensiero critico e di cittadinanza.

Con un nuovo approccio analitico e operativo, i diversi analfabetismi verranno studiati in una prospettiva integrata, che riconosce le interazioni tra le diverse forme di alfabetizzazione e le diverse competenze chiave.

Alla base si colloca un approccio innovativo, teorico ed empirico, all’analisi e al contrasto degli analfabetismi, da perseguire attraverso una prospettiva olistica e integrata che studia le interazioni tra le diverse forme di alfabetizzazione e tra le diverse competenze chiave. Nel quinquennio 2023-2027 il DESU si impegnerà in una serie di azioni con attività quali: reperimento di nuove risorse umane e materiali; incremento della rete di collaborazioni scientifiche nazionali e internazionali; apertura di nuovi curricula di Corsi di Studio e di Dottorato; istituzione di un Osservatorio nazionale sugli analfabetismi e di un Centro di documentazione educativa per la raccolta di materiali documentari; istituzione di un Laboratorio sul pensiero critico; sperimentazione didattica anche attraverso un innovativo MULTILAB.

Verranno realizzati percorsi di Didattica di elevata qualificazione:

Attivazione di un nuovo curriculum in “Visual literacy and new languages in educational processes” all’interno del Dottorato industriale internazionale Reggio Childhood Studies, per formare dottori di ricerca in possesso di contenuti e metodologie innovative sul tema di un’educazione critica all’interpretazione e all’uso dei testi visivi, soprattutto digitali;

- Sviluppo del tema dell'analfabetismo religioso nel quadro del Dottorato nazionale in Studi religiosi, grazie all’impegno in tal senso dell'Alta Scuola Europea di Scienze Religiose;

- Attivazione di un nuovo curriculum in “Progettazione pedagogica per l’inclusione sociale” all’interno della Laurea Magistrale in Scienze pedagogiche, per formare coordinatori pedagogici consapevoli dell’ampiezza assunta oggi dal concetto di “inclusione”.

Grazie alla collaborazione con gli enti di un territorio che vanta tradizioni di eccellenza in ambito educativo (in particolare con la Fondazione Reggio Children, già partner “industriale” del DESU nel dottorato in Reggio Childhood Studies), verrà istituito un Centro di documentazione educativa sulle buone pratiche didattiche, realizzate su scala nazionale ed europea, intorno allo sviluppo delle competenze chiave.

Inoltre, allo scopo di realizzare gli obiettivi di disseminazione dei risultati tra il più vasto pubblico e i professionisti dell'educazione, si prevede di intensificare il coinvolgimento delle istituzioni locali e nazionali con cui già sono attivi rapporti di collaborazione e che hanno già espresso la volontà di sostenere il DESU in nuove attività (Provincia e Comune di Reggio Emilia, Fondazione Reggio Children - Centro Loris Malaguzzi, INDIRE, INVALSI, Ministero dell’Istruzione). In particolare, in collaborazione con gli enti del territorio e i maggiori attori nazionali, il DESU intende promuovere la formazione permanente di insegnanti e educatori intorno agli analfabetismi, tramite i seguenti obiettivi specifici:

- incremento delle pratiche di didattica scolastica ed extra-scolastica orientate allo sviluppo delle competenze chiave;

- sensibilizzazione dell’opinione pubblica sull’impatto dei costi sociali causati dagli analfabetismi;

- allargamento delle reti di collaborazione con le istituzioni, ad esempio supportando l’esperienza della rete delle Learning City UNESCO, per generare un circolo virtuoso tra l’indagine accademica e i meccanismi di decisione;

- ampliamento delle collaborazioni con musei nazionali e locali (come i Musei Civici di Reggio Emilia e il Sistema dei Musei Scientifici di Unimore) e con le reti di biblioteche civiche per la costruzione di laboratori dedicati a bambini e adolescenti sul patrimonio storico-artistico e sui saperi scientifici, anche all’interno dei progetti di “scuola diffusa”.

“Il DESU ha conseguito questo risultato così prestigioso – afferma la Direttrice del Dipartimento di Educazione e Scienze Umane di Unimore, prof.ssa Annamaria Contini - grazie ai suoi punti di forza non solo nella ricerca, ma anche nella didattica e nella terza missione. Ne siamo molto orgogliosi, perché il nostro è un piccolo Dipartimento che è cresciuto nonostante non abbia mai potuto contare su grandi risorse: è cresciuto soprattutto grazie al grandissimo impegno dei suoi componenti, sia docenti che personale tecnico-amministrativo. Sono certa che, grazie al sostegno finanziario fornito dal MUR (Ministero dell’Università e della Ricerca) ai dipartimenti selezionati come eccellenti, il DESU potrà consolidare i propri punti di forza e porsi obiettivi ancora più ambiziosi”.

Allegato: Progetto Analfabetismi

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Articolo pubblicato da: Ufficio Stampa Unimore - ufficiostampa@unimore.it il 16/03/2023