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Due assegni di ricerca per attività post-dottorato a Unimore dalla Fondazione CRUI

Unimore si è aggiudicata due degli ottanta assegni di ricerca per attività post-dottorato previsti nell’ambito della manifestazione di interesse promossa dalla Fondazione CRUI (Conferenza dei Rettori delle Università Italiane) per il progetto “Go for IT” per l’anno 2020.

I due assegni, di durata annuale e di importo pari a 30.000 euro disponibili, da svolgere all’estero sono riferiti uno all’area giuridica, tutor il Prof. Carmelo Elio Tavilla, e l’altro all’area biologica, tutor il Prof. Massimo Dominici.

Il termine per rispondere alla manifestazione di interesse per il Progetto “Go for IT” è scaduto il 20 aprile scorso e solo in questi giorni è giunta la comunicazione ufficiale di questo risultato che premia il lavoro della Direzione Ricerca dell’Ateneo e l’impegno di Unimore sul fronte della ricerca innovativa. La Fondazione CRUI per questa iniziativa aveva ricevuto 48 manifestazioni di interesse, da parte di altrettante Università, per un totale di assegni richiesti di 200.

Il progetto “Go for IT” è finanziato dal Ministero dell’Università e della Ricerca su risorse FISR e intende sostenere la promozione e il rafforzamento della specializzazione post dottorale, potenziandone la coerenza con le esigenze di innovazione del sistema produttivo in aree disciplinari a forte vocazione scientifica, tecnologica, economica e aziendale, valorizzando il ruolo delle Università nella promozione dell’innovazione attraverso le collaborazioni di eccellenza con enti e istituzioni esteri.

Centrale in questa visione – spiega il Delegato del Rettore alla Ricerca Prof. Paolo Pavan - è la promozione dell’innovation transfer, ossia il trasferimento di quanto appreso dai candidati durante l’esperienza all’estero, prevista dal bando, alla realtà imprenditoriale italiana. La collaborazione fra atenei italiani ed enti e istituzioni esteri su attività di ricerca di interesse delle comunità di imprenditori nei settori coinvolti è una delle caratteristiche più importanti di questo progetto”.

Un ulteriore pregio di questa iniziativa è la modalità di diffusione e valorizzazione dei progetti presentati dalle Università e dei risultati delle attività svolte all’estero dai candidati. Essi verranno raccolti in una piattaforma e resi disponibili per consultazione ad aziende italiane interessate a proporre collaborazioni per lo sviluppo ulteriore dell’attività di ricerca.

E’ un ottimo risultato – commenta il Rettore Unimore Prof. Carlo Adolfo Porro - per il nostro Ateneo che si è aggiudicato due assegni sugli 80 a disposizione per tutti gli atenei italiani. La scelta dei progetti da finanziare si è basata su una revisione tecnico scientifica che ha riconosciuto la qualità delle attività proposte e della rete internazionale attivata”.

Articolo pubblicato da: Ufficio Stampa Unimore - ufficiostampa@unimore.it il 20/07/2020