Ti trovi qui: Home » Notizie

L’Osservatorio Geofisico aderisce a “Saturdays for Future” con apertura straordinaria il 30 novembre

Sabato 30 novembre 2019 in occasione della seconda mobilitazione “Saturdays for Future”, iniziativa dedicata al consumo ed alla produzione responsabili per lo sviluppo sostenibile, l’Osservatorio Geofisico di Unimore, posto nella Torre di levante del Palazzo Ducale di Modena, apre al pubblico. Durante la visita sarà illustrata la storia dell'Osservatorio e il ruolo delle misure nello studio dei cambiamenti climatici.

Le visite, che si terranno alle ore 10.00, 11.00 e 12.00, saranno aperte su prenotazione per gruppi di 25 persone. La durata della visita è di circa 1 ora. La salita alla torre è di circa 250 gradini, si raccomanda quindi di essere in buono stato di salute.

Il ritrovo è in corrispondenza della torre di levante del Palazzo Ducale di Modena (guardando il palazzo è la torre di destra).

La coordinatrice di questo evento, la Professoressa Grazia Ghermandi, Delegata del Rettore per la Sostenibilità insieme con il Professore Sergio Teggi, Responsabile scientifico dell'Osservatorio Geofisico, assieme al gruppo di lavoro dello stesso Osservatorio propongono in questa occasione un impegno ad un’azione di consumo sostenibile e responsabile in vista degli acquisti natalizi. Ogni visitatore, infatti, sarà invitato a scrivere su un bigliettino cosa intende fare per questo scopo. Il bigliettino potrà essere portato da casa già scritto oppure potrà essere scritto sul luogo. La visita all’Osservatorio sarà un momento di informazione e condivisione sul consumo sostenibile e responsabile.

L'evento è inserito ufficialmente all'interno della mobilitazione "Saturdays For Future" , per maggiori informazioni sulla mobilitazione e su tutti gli eventi in programma consultate il sito https://saturdaysforfuture.it/

Per prenotare la visita e restare aggiornati sulle aperture dell’Osservatorio Geofisico si può visitare il sito www.ossgeo.unimore.it. Per maggiori informazioni scrivere a ossgeo@unimore.it.

Articolo pubblicato da: Ufficio Stampa Unimore - ufficiostampa@unimore.it il 28/11/2019