Aperto l'844° Anno Accademico: l'evento su tv.unimore.it

Investire sullUniversità e permetterle di incrementare il numero di laureati di qualità significa credere nel futuro dei nostri giovani e del nostro paese. Non esitate, non esitiamo, a farlo, anche in questa fase così difficile ed incerta Servono pensieri lungimiranti e azioni concrete da subito.
Questa lesortazione che viene dal Magnifico Rettore dellUniversità degli Studi di Modena e Reggio Emilia prof. Carlo Adolfo Porro, che stamane - in un Aula Magna del Palazzo del Rettorato a Modena deserta per rispetto delle limitazioni imposte dalle autorità sanitarie ha così concluso il suo intervento di inaugurazione dellAnno Accademico 2019-2020.
E stata una cerimonia fuori dal consueto senza pubblico e senza autorità, che hanno potuto seguire in diretta streaming su tv.unimore.it il discorso del Rettore e gli interventi in programma, pronunciati - da remoto - dalla Presidente della Conferenza degli Studenti, Laura Simoni, dal Presidente della Consulta del Personale Tecnico Amministrativo, dott. Giacomo Guaraldi, dal Prorettore della Sede di Reggio Emilia, prof. Giovanni Verzellesi, dal Prorettore Vicario prof. Gianluca Marchi.
Per il Rettore, allesordio del suo sessennato, linaugurazione odierna è stata loccasione per lanciare un piano programmatico del suo mandato e anche per ricordare lavvio delle iniziative intraprese.
In questa fase segnata dallo scoppio della pandemia da COVID-19 si è proceduto con tempestività alla transizione verso un ecosistema digitale per assicurare la continuità della propria missione istituzionale, adottando in tempi brevi importanti misure a favore degli studenti per garantire la continuità didattica e il completamento degli studi anche in questa fase di emergenza sanitaria.
Tutti i corsi di studio sono partiti in modalità a distanza e alla data del 25 marzo risultavano attivi il 95% degli insegnamenti. Svolti inoltre 1200 esami di profitto e diverse sessioni di laurea in modalità telematica, che hanno permesso a oltre 250 laureati e laureate di conseguire il titolo.
Unimore è oggi una comunità accademica, cresciuta impetuosamente, costituita da più di 30.000 persone, tra studentesse e studenti dei corsi di laurea e post-laurea, personale a contratto, personale docente, tecnico e amministrativo. Quanto avvenuto in anni recenti ha fatto chiaramente emergere però la necessità di investire sia a favore del personale, reinvestendo oltre che sui docenti anche sul personale tecnico-amministrativo che rappresenta una delle colonne portanti del nostro Ateneo, sia a favore della popolazione studentesca, impegnando lAteneo a supportare studentesse e studenti con unofferta di servizi coerente alla domanda.
Uno dei primi atti, quasi a segnare lattenzione al ruolo della componente studentesca, è stata listituzione di un Tavolo tecnico per i servizi agli studenti, costituito su base paritetica, cui è demandato il compito di avanzare proposte di miglioramento dei servizi e della comunicazione, di potenziamento dei meccanismi di inclusione, di premialità, nonché del senso di appartenenza alla comunità accademica.
La parte più impegnativa del disegno programmatico che anima il nuovo Rettore è rivolto a due aspetti particolarmente critici: la disponibilità di residenze e posti letto a prezzi accessibili, criticità legata sia al notevole incremento degli studenti fuori sede sia alle scelte di orientare molti alloggi cittadini ad uso turistico; la necessità di ampliare ed adeguare le strutture didattiche e di ricerca di alcuni Dipartimenti.
Lobiettivo nel corso del mio mandato, ambizioso ma raggiungibile, - ha affermato il Rettore Carlo Adolfo Porro - è mettere a disposizione di studenti e docenti e, per alcuni edifici, della cittadinanza almeno una nuova struttura per anno a partire dal 2021. Tuttavia, per rinnovare adeguatamente le strutture edilizie di Unimore sarà indispensabile la collaborazione con le autorità civili e religiose, le associazioni di categoria, le aziende sanitarie, le fondazioni di origine bancaria e non del territorio, i privati. Con tutti questi soggetti è in atto un fruttuoso dialogo.
Un secondo obiettivo particolarmente rilevante sul fronte della formazione è quello di incrementare il numero di Laureati e Laureate, in grado di trasferire e condividere sapere e creare innovazione.
Per raggiungere tale obiettivo, certamente funzionale alle esigenze del territorio, è essenziale ha affermato il Rettore - la qualità del percorso formativo , inteso come ricchezza culturale ed efficienza didattica e come capacità di ridurre gli abbandoni .
La cerimonia si è aperta alle 10.30 con linno degli universitari, il Gaudeamus Igitur .
Dopo il discorso del Rettore, la prima a prendere la parola è stata la Presidente della Conferenza degli Studenti, Laura Simoni, che ha fatto un forte richiamo per la liberazione dello studente egiziano Patrick Zaky. A proposito della pandemia ha sottolineato come Da questa emergenza abbiamo potuto comprendere limportanza di investire nellistruzione universitaria, insieme a tanti altri fondamentali ambiti come lambiente, che purtroppo, fino ad ora, non sono stati la priorità; è perciò fondamentale che insieme, docenti e studenti, collaborino perché la situazione attuale cambi.
Perciò è nata una piattaforma, ideata dagli stessi ragazzi, che ha preso il nome MoRe Green, il cui scopo principale è apportare significativi cambiamenti nella gestione della nostra università come distributori di acqua potabile e cestini per la raccolta differenziata; in questi mesi è stato possibile vedere i primi risultati ma la strada da percorrere è ancora tanta.
Da lei, infine, linvito a cambiare la prospettiva con la quale ci approcciamo allemergenza per vederla non solo come un male ma anche come unopportunità: unimportantissima occasione di ripartenza, attraverso la quale tracciare una riga sugli errori del passato, per gettare le basi utili alla costruzione di un nuovo presente/futuro in unottica di resilienza.
Quindi, è stata la volta del dott. Giacomo Guaraldi, Presidente della Consulta del Personale Tecnico Amministrativo, che ha ricordato come da un recente questionario tra i colleghi sia emersa prima fra tutte la necessità di una formazione continua (oggi si parla di longlife learning) che possa implementare le competenze dei singoli e permettere loro di erogare servizi di maggiore qualità. In particolare è emerso il desiderio di poter acquisire competenze più trasversali di tipo informatico e linguistico.
Nel suo intervento il Prorettore per la sede dAteneo di Reggio Emilia, prof. Giovanni Verzellesi, ha messo in evidenza le importanti azioni intraprese dallAteneo negli ambiti della programmazione, valutazione e finanziamento della ricerca di ateneo e dellinternazionalizzazione, come le Linee di indirizzo di ateneo per la ricerca. Con tale documento - ha aggiunto - si fornisce la cornice generale per la politica di Unimore sulla ricerca, con riferimento alla quale potranno essere successivamente declinati gli obiettivi strategici e le azioni specifiche.
Un secondo punto riguarda listituzione dellOsservatorio della ricerca di Unimore, attraverso il quale ci si propone di elaborare proposte su criteri e indicatori condivisi, utili per la valutazione della ricerca rendendo possibile anche il confronto tra diverse aree disciplinari.
Un terzo punto di attenzione attiene al programma triennale Per una ricerca di qualità internazionale, presentato in febbraio al Ministero dellUniversità e Ricerca, che si prefigge di migliorare principalmente due obiettivi: Ricerca, trasferimento tecnologico e di conoscenza e Internazionalizzazione.
Infine, un quarto, e ultimo punto, si riferisce al Fondo di Ateneo per la Ricerca (FAR), che in accordo col programma del Rettore, è stato incrementato da 1,2 M (2019) a 1,5 M (2020) con un aumento del 25%.
Il prof. Gianluca Marchi, Prorettore vicario, invece si è soffermato su due temi : il primo riguarda il fronte interno, ed in particolare il processo in atto di valutazione del sistema organizzativo di ateneo; il secondo è relativo ad un aspetto cruciale dei rapporti con lesterno dellUniversità, il tema della terza missione.
Sul fronte dellorganizzazione interna, la novità più importante riguarda listituzione di una Commissione di studio sul sistema organizzativo Unimore, che ha il compito di procedere allesame del sistema organizzativo dellAteneo ed elaborare proposte di semplificazione e razionalizzazione, esaminando gli aspetti strutturali e funzionali dellorganizzazione.
Negli ultimi anni, - ha poi ricordato il prof. Gianluca Marchi - la sensibilità rispetto ai temi di terza missione è certamente andata accrescendosi nel nostro Ateneo. Lo sforzo si è ricordato - è stato fatto con riferimento alle attività di valorizzazione della ricerca, alle forme relativamente più nuove dellimprenditorialità accademica (sono state attivate e incubate 35 imprese), alle azioni di supporto alla imprenditoria giovanile (dal 2018 ad oggi, sono stati impegnati circa 500 studenti in programmi di formazione imprenditoriale, con il coinvolgimento di più di 60 imprese) e allimpegno profuso nel public engagement, cioè nei processi di trasferimento della conoscenza verso i tanti pubblici esterni che oggi vedono nelluniversità un punto di riferimento in tema di salute pubblica, sostenibilità ambientale, innovazione sociale, digitalizzazione.
Sebbene un pezzo di strada sia stato fatto ha concluso Gianluca Marchi -, abbiamo davanti importanti sfide per migliorare nel prossimo futuro la nostra capacità di fare terza missione. Ne voglio ricordare due. La prima sfida riguarda lemergenza sanitaria e il ruolo che le iniziative di terza missione potranno avere nel promuovere azioni finalizzate alla prevenzione, diagnosi e cura delle malattie e allinnovazione nel campo della tutela della salute e del benessere. Per non parlare di quanto si dovrà fare nella post- emergenza in ambito tecnologico, economico, sociale, culturale. La seconda sfida riguarda la nostra capacità di progettare e svolgere le attività di terza missione in dialogo e collaborazione con il territorio in cui viviamo .
Al termine della cerimonia lAteneo si è unito alle 12.00 al minuto di silenzio e raccoglimento promosso dalle Amministrazioni comunali aderenti ad ANCI per ricordare i morti da Corona Virus.
Articolo pubblicato da: Ufficio Stampa Unimore - ufficiostampa@unimore.it il 31/03/2020