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Giovani a rischio di radicalizzazione: i risultati del progetto europeo YEIP, il 5 febbraio a Modena

Mercoledì 5 febbraio 2020, alle ore 9.15, presso l’Aula O del complesso universitario San Geminiano (via San Geminiano 3 a Modena) di Unimore, saranno presentati i risultati conclusivi del progetto europeo YEIP (Youth Empowerment and Innovation Project), che si è posto l’obiettivo di mettere a disposizione di amministratori, operatori sociali, formatori, nuove strategie per prevenire la radicalizzazione tra le generazioni più giovani.

Fino ad oggi, la prevenzione e il controllo della radicalizzazione a livello europeo sono stati gestiti prevalentemente dai governi nazionali e locali attraverso politiche ed approcci perolopiù repressivi e investigativi con uno scarso coinvolgimento diretto dei più giovani, di norma considerati tra le categorie a maggior rischio rispetto a questo fenomeno.

Il progetto YEIP, avviato 3 anni fa, ha teso a colmare questa mancanza, sviluppando politiche giovanili volte a minimizzare il rischio della radicalizzazione e a sostenere l’inclusione sociale tramite una maggiore partecipazione di ragazzi e ragazze. 

Il progetto YEIP, finanziato nell’ambito del programma Erasmus+ dell’Unione Europea, è realizzato da un consorzio di 18 partner pubblici e privati provenienti da 7 diversi Stati Membri. In Italia, il progetto è stato realizzato dalla cooperativa sociale ANS e dalla Regione Liguria, con la collaborazione del CRID-Centro di Ricerca Interdipartimentale su Discriminazioni e vulnerabilità dell’Università di Modena e Reggio Emilia, diretto dal prof. Gianfrancesco Zanetti.

L’appuntamento riunirà esperti/e, ricercatori/trici e giovani per condividere quanto emerso durante il progetto in merito a saperi e pratiche sulla prevenzione della radicalizzazione giovanile.

“Affrontare il tema della prevenzione della radicalizzazione nelle giovani generazioni richiede un approccio multidisciplinare, capace di coniugare saperi e campi di ricerca diversi, nonché esperienze pratiche a livello internazionale, nazionale e locale. È in quest’ottica che il CRID ha offerto in questi anni il suo contributo al progetto, ossia inquadrando la problematica come un caso concreto di vulnerabilità situazionale: quella giovanile”, afferma il prof. Gianfrancesco Zanetti , Direttore del CRID . “L’Università di Modena e Reggio Emilia, e in particolare il Dipartimento di Giurisprudenza, si è anche resa parte attiva nella sperimentazione dell’intervento, coinvolgendo alcuni dei propri docenti e studenti nelle attività progettuali”.

Per la realizzazione del progetto, la Regione Liguria ha siglato un protocollo di partenariato con il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali – Direzione Generale dell’Immigrazione e delle Politiche di Integrazione, con il quale la Regione si impegna a trasferire e condividere con la Direzione Generale le informazioni e  i risultati raggiunti.  La Direzione, da parte sua, ha espresso l’impegno a valorizzare tutte le informazioni e i materiali del progetto, attraverso il portale Integrazione Migranti e a diffondere i risultati raggiunti tramite la propria rete istituzionale.

Dopo i saluti istituzionali del prof. Gianfrancesco Zanetti, direttore del CRID, e del dott. Andrea Bosi, Assessore alla legalità del comune di Modena, discuteranno sui temi del progetto YEIP e sui risultati da esso conseguiti in Italia la dott.ssa Manuela Tagliani, ricercatrice del progetto per la cooperativa sociale ANS, e la dott.ssa Rosaria Pirosa dell’Università di Firenze. Le conclusioni saranno affidate alla prof.ssa Lucia Re dell’Università di Firenze, direttrice di “Jura Gentium. Rivista di filosofia del diritto internazionale e della politica globale”.

L’organizzazione dei lavori prevede anche una tavola rotonda in cui saranno illustrate tre tesi di laurea aventi come tema la radicalizzazione: quelle di Giusy Trogu (Università di Bologna) e di Chaimee Fatihi (Università di Modena e Reggio Emilia), entrambe riguardanti il progetto YEIP e quella di Alessia Palermo (Università di Padova) incentrata su uno strumento per la valutazione del grado di affiliazione terroristica.

Cooordinerà l’evento il prof. Thomas Casadei componente della giunta del CRID - Università di Modena e Reggio Emilia.

Per maggiori informazioni in merito al progetto: yeip@anzianienonsolo.it, http://yeip.org/


 

Articolo pubblicato da: Ufficio Stampa Unimore - ufficiostampa@unimore.it il 03/02/2020