Efficacia e sicurezza delle nuove terapie anticoagulanti: uno studio coordinato dal Policlinico di Modena
LEmatologia dellAOU di Modena ha coordinato uno studio regionale per valutare lefficacia e la sicurezza delle nuove terapie anticoagulanti. Lo studio, finanziato dalla Regione Emilia Romagna nellambito dei Progetti di Ricerca Regione-Università ha visto la partecipazione di diversi Centri prescrittori delle terapie anticoagulanti della Regione. Il progetto ha coinvolto, oltre al Policlinico di Modena altre 5 Aziende: Azienda Usl e AOU di Parma, Azienda USL di Modena, Azienda USL (Ospedale Maggiore) e AOU di Bologna. I suoi risultati sono stati recentemente pubblicati sulla rivista European Journal of Internal Medicine un lavoro finanziato dalla Regione Emilia-Romagna. DellAOU di Modena hanno partecipato, oltre allEmatologia, altri centri prescrittori come lUOC di Cardiologia del Policlinico diretta dal prof. Giuseppe Boriani e la Medicina dUrgenza e Area critica dellOspedale di Baggiovara, diretta dal dottor Giovanni Pinelli, che allepoca era gestito dallAzienda USL. Lo studio è durato 3 anni e, complessivamente, ha coinvolto circa 4000 pazienti.
Si tratta di uno studio che è nato alcuni anni fa, nellambito di un progetto complessivo della Regione Emilia-Romagna per il Governo Clinico delle terapie anticoagulanti vecchie e nuove - ha spiegato il dott. Marco Marietta dellEmatologia del Policlinico, Principal investigator dello studio Questo studio ha confrontato lefficacia e la sicurezza dei nuovi anticoagulanti diretti (DOAC) con la terapia anticoagulante orale tradizionale (AVK), ed ha dimostrato che entrambe le terapie hanno elevati ed uguali livelli di efficacia e sicurezza, purché vengano gestite da professionisti esperti, come quelli presenti nei Centri coinvolti, che ben rappresentano il contesto assistenziale dellintera Regione
I risultati di questo studio sono importanti per le ricadute assistenziali e per le implicazioni di politica sanitaria- ha aggiunto il prof. Mario Luppi, Direttore dellUOC di Ematologia - in quanto hanno dimostrato leccellente qualità della gestione a livello regionale delle terapie anticoagulanti che, vale la pena di ricordare, nella sola Provincia di Modena interessano circa 15.000 pazienti. Questo studio rappresenta un ottimo esempio di come si possano condurre esperienze di ricerca indipendente, di valore internazionalmente riconosciuto, capaci di porre al centro i bisogni dei pazienti e lo sviluppo di modelli assistenziali efficienti, appropriati e sostenibili".
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Articolo pubblicato da: Ufficio Stampa Unimore - ufficiostampa@unimore.it il 15/01/2019