Modena festeggia il battesimo di Ago con spettacoli e visite guidate nei fine settimana fino al 31 gennaio
Lex-ospedale SantAgostino ha aperto le porte alla città per festeggiare il battesimo di AGO, Modena Fabbriche Culturali, il progetto culturale e architettonico che metterà a sistema Palazzo dei Musei, Ospedale Estense, Chiesa di SantAgostino ed ex Ospedale SantAgostino. AGO rappresenta, per lentità dellinvestimento finanziario (valore complessivo di oltre 110 milioni di euro), per le dimensioni urbane dellintervento (oltre 40 mila metri quadrati), per lampiezza e la qualità dei partner coinvolti Comune di Modena, Gallerie Estensi, Università di Modena e Reggio Emilia, Fondazione Cassa di Risparmio di Modena uno dei progetti culturali più importanti e significativi a livello nazionale degli ultimi anni.
Il battesimo di Ago è stato accompagnato da spettacoli e visite guidate che proseguiranno per tutto il fine settimana e nei week end successivi fino al 31 gennaio 2019. In coincidenza con lapertura delle porte del SantAgostino si è tenuto uno spettacolo di luci laser proiettate sulla facciata dellex ospedale e su quella dei Palazzo dei Musei.
Domenica 9 dicembre sono in programma una visita guidata al Teatro Anatomico e laboratori sul corpo umano. Dal mese di febbraio 2019 tutti gli operatori culturali del territorio saranno invitati a costruire un programma culturale mensile che vedrà i cittadini protagonisti. La scelta del nome AGO Modena Fabbriche Culturali è frutto di un percorso partecipativo che ha visto il contributo di figure professionali operanti nel mondo della comunicazione, della creatività e nel territorio di Modena. Analoga procedura è stata seguita per la scelta del logo.
Nel solco di una vocazione originaria che coniuga istanze ducali e visione municipalistica, AGO prevede, da un lato, la riqualificazione dellex Ospedale SantAgostino, che ospiterà la Fondazione Modena Arti Visive, i Musei Universitari, parte delle collezioni librarie della Biblioteca Estense oltre ai laboratori per lo sviluppo delle digital humanities e il Future Education Modena, che partiranno rispettivamente a gennaio e a febbraio del prossimo anno; dallaltro, un potenziamento e un rinnovamento degli Istituti presenti nel Palazzo dei Musei, che si amplieranno nellex Ospedale Estense e progetteranno modalità comuni per presentarsi e aprirsi al pubblico, valorizzando congiuntamente i rispettivi patrimoni.
AGO ha lambizione di arricchire e stimolare la comunità fungendo da leva di sviluppo sociale ed economico attraverso la valorizzazione delle potenzialità e dei patrimoni culturali della città. Il progetto fornisce a tutti gli Istituti coinvolti lopportunità di svilupparsi non solo in termini di spazi, tecnologie, comunicazione e razionalizzazione dei processi gestionali, ma soprattutto nella possibilità di realizzare forme di collaborazione nel rispetto delle identità, dei programmi e competenze che ne valorizzino le capacità di integrazione, per strutturare unofferta culturale organica e coinvolgere nuovi pubblici.
Serviva un nome dichiara il Sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli che tenesse insieme storia e futuro, cultura umanistica e arte con la cultura scientifica e linnovazione, lantico e la modernità. Serviva soprattutto un nome che esprimesse tutto ciò con la rapidità necessaria nella comunicazione del mondo contemporaneo e, insieme, con la profondità indispensabile per rappresentare il patrimonio di sapere e conoscenza che si vuole promuovere, partendo da Modena ma con lo sguardo aperto al mondo. E serviva che fosse bello, che fosse AGO.
AGO rimanda alla denominazione topografica (lantico ospedale SantAgostino) spiega la direttrice delle Gallerie Estensi Martina Bagnoli. Al richiamo diretto dello spazio fisico, il logo aggiunge quello più astratto ma non meno importante al lungo e fondamentale lavoro di ricucitura spaziale, fisica fra i due lati della piazza, fra SantAgostino e Palazzo dei Musei, e ricucitura culturale, essendo strettamente legati e comuni gli intenti degli istituti agenti nel progetto.
AGO è uno spazio unico commenta il Rettore dellUniversità di Modena e Reggio Angelo Oreste Andrisano dove lUniversità di Modena e Reggio Emilia potrà dare evidenza alla grande capacità di innovazione nei diversi saperi che lha contraddistinta fin dai secoli passati e di cui saranno testimonianza numerose collezioni scientifiche esposte, fondamentali per far dialogare passato e futuro in sinergia con le altre istituzioni.
Uno spazio dove ricucire il sapere scientifico e quello umanistico dichiara il Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena Paolo Cavicchioli un luogo dove guardare contemporaneamente al passato e al futuro. Questo è AGO, frutto dello stare insieme, del lavoro comune di enti, istituzioni e rappresentanti della comunità. AGO è, secondo il suo significato originario, la volontà di agire, di progettare, di costruire un ambiente per i cittadini del futuro.
INFO
8 e 9 dicembre
Ore 9.30 19.30. Visita Ago. Si aprono le porte dellex-Ospedale SantAgostino
Ore 11 e 16, Alla scoperta di Ago, visite teatrali a cura del Teatro dei Venti
Con partenza dallatrio del Palazzo dei Musei.
Ore 17.30 e 19.30. Chiesa di SantAgostino, visite guidate
9 dicembre
Ore 15.30. Teatro Anatomico, visita guidata su prenotazione
Ore 14.30 e 15.30, laboratori sul corpo umano
Le visite continuano fino al 31 gennaio 2019, prenotazioni su www.agomodena.it
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Articolo pubblicato da: Ufficio Stampa Unimore - ufficiostampa@unimore.it il 08/12/2018