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Un progetto coordinato dalla prof.ssa Serena Carra è tra i vincitori della “Call for Project 2018” di AriSLA

Un progetto targato Unimore della prof.ssa Serena Carra del Dipartimento di eccellenza di Scienze Biomediche, Metaboliche e Neuroscienze è tra i quattro selezionati per un finanziamento di AriSLA (Fondazione Italiana di ricerca per la SLA), impegnata nel contrasto della Sclerosi Laterale Amiotrofica, gravissima malattia neurodegenerativa che oggi nel nostro Paese colpisce circa 6.000 persone e a tutt’oggi manca di una cura efficace.

In particolare, il progetto della ricercatrice modenese, denominato “MLOpathy”, che riguarda lo studio dei meccanismi implicati nel ripristino della funzionalità dei processi di risposta allo stress e nell’aggregazione di organelli cellulari nella SLA, ha l’obiettivo di verificare se una combinazione di farmaci che agiscono sul sistema di controllo di qualità proteico sia in grado di proteggere la cellula dalla tossicità legata all’aggregazione di organelli nucleari senza membrana (MLO).

Le cellule umane – spiega la prof.ssa Serena Carra di Unimore - contengono numerosi organelli senza membrana, ovvero compartimenti intracellulari che hanno una composizione e svolgono funzioni specifiche e che sono caratterizzati da proprietà altamente dinamiche. La perdita delle proprietà dinamiche di alcuni organelli senza membrana sarebbe alla base dello sviluppo e progressione della Sclerosi Laterale Amiotrofica”.

La caratterizzazione di nuovi meccanismi patogenetici in modelli SLA e la dimostrazione che la combinazione di antidepressivi che stimolano l’autofagia con induttori di proteine chaperoni è efficace contro la SLA – afferma la prof.ssa Serena Carra di Unimore - aprirà ad interessanti nuove strategie terapeutiche”.

Al progetto coollaborano anche il prof. Angelo Poletti dell’Università degli Studi di Milano e la prof.ssa Orietta Pansarasa della Fondazione Mondino-Istituto Neurologico Nazionale a Carattere Scientifico IRCCS. La durata del progetto è di 36 36 mesi e potrà contare su uncontributo del valore di 240.000,00  euro.

I progetti approvati sono stati selezionati dopo un attento processo di valutazione in “peer-review”: una metodologia grazie alla quale esperti revisori internazionali analizzano e valutano le proposte progettuali secondo criteri di scientificità, oggettività e merito, escludendo ogni conflitto di interesse.

 

SERENA CARRA

Nata a Carpi nel 1973,  si è laureata in Chimica e Tecnologie Farmaceutiche nel 1998 presso l’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia, riportando il massimo dei voti e la lode ed ha conseguito il Dottorato di Ricerca Internazionale in Neurobiologia presso l’Università di Catania. Dopo più di 10 anni di attività di ricerca in Canada ed Olanda, la prof.ssa Serena Carra, grazie al Programma Giovani Ricercatori “Rita Levi Montalcini”, è rientrata nella Università sede dei suoi studi, a Unimore, dove insegna Biologia molecolare. La prof.ssa Serena Carra ha all’attivo 47 pubblicazioni a stampa su riviste impattate e di prestigio scientifico internazionale ed ha ottenuto finanziamenti da prestigiose agenzie nazionali ed internazionali, quali Unione Europea, MIUR, Fondazione Telethon, Fondazione AriSLA, Fondazione Cariplo, Association française contre les myopathies, Agenzia Italiana del Farmaco, Ministero della Sanità e Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale.

 

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Articolo pubblicato da: Ufficio Stampa Unimore - ufficiostampa@unimore.it il 16/11/2018