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Il prof. Michele De Luca nominato membro della European Molecular Biology Organization

Arriva da Heidelberg la comunicazione della nomina del prof. Michele De Luca, direttore del Centro di Medicina Rigenerativa “Stefano Ferrari” dell’Unimore, tra i 62 nuovi membri della prestigiosa società scientifica EMBO (European Molecular Biology Organization), che vanta, nella sua storia, ben 87 premi Nobel.

“I membri dell’EMBO sono i massimi scienziati che lavorano nel campo delle Scienze della Vita. Inoltre, rafforzano la comunità di ricerca in Europa e altrove attraverso le loro collaborazioni e connessioni internazionali", afferma Maria Leptin, Direttore di EMBO.

I membri sono attivamente coinvolti nell'esecuzione delle iniziative dell'organizzazione, supportando il consiglio, i comitati e i comitati editoriali dell'EMBO, valutando le domande per i finanziamenti erogati dall’EMBO, formando giovani scienziati e fornendo suggerimenti e feedback sulle attività.

I 53 membri neoeletti risiedono in 17 Stati membri della European Molecular Biology Conference (EMBC), l'organismo di finanziamento intergovernativo dell'EMBO. I nove nuovi membri associati EMBO sono ricercatori che attualmente lavorano in Argentina, Brasile, Canada, Cina, India, Giappone e Stati Uniti.

EMBO è un’organizzazione con più di 1800 scienziati di altissimo profilo che promuove l’eccellenza nel campo delle Scienze della Vita.

Gli obiettivi principali dell'organizzazione sono sostenere ricercatori di talento in tutte le fasi della loro carriera, stimolare lo scambio di informazioni scientifiche e aiutare a costruire un ambiente di ricerca europeo in cui gli scienziati possano lavorare nelle migliori condizioni possibili.

“Sono veramente onorato di essere stato accolto in un consesso scientifico così prestigioso” dichiara il prof. Michele De Luca. “Questa nomina rappresenta per me il riconoscimento di tanti anni di lavoro e un ulteriore stimolo per proseguire con impegno nella ricerca per portare ai pazienti soluzioni terapeutiche innovative nel campo della terapia cellulare e della terapia genica”.

“Mi congratulo a nome di tutto l’Ateneo per la nomina del prof. De Luca” aggiunge il Rettore dell’Unimore prof. Angelo O. Andrisano  “ed auguro a tutti i ricercatori del Centro di Medicina Rigenerativa “Stefano Ferrari” di poter continuare a dare un contributo significativo nel rafforzare il ruolo di leader dell’Europa e dell’Italia nel campo delle terapie avanzate basate sulle cellule staminali, come è accaduto per la registrazione di Holoclar e per la terapia genica salvavita del piccolo ‘Bambino Farfalla’”.

Oltre a Michele De Luca, sono due gli italiani che saranno ufficialmente accolti nell’organizzazione durante l’Assemblea che si terrà ad Heidelberg dal 24 al 26 ottobre 2018: Maria Ina Arnone (Stazione Zoologica “Anton Dohrn” di Napoli) e Salvatore Oliviero (Università di Torino e IIGM).                       

MICHELE DE LUCA

Laureato in Medicina e Chirurgia nel 1980 e specializzato in Endocrinologia nel 1984, Michele De Luca è autore di più di 120 pubblicazioni scientifiche sulle maggiori riviste internazionali ed è stato invitato come relatore a più di 200 convegni e simposi internazionali.

ll prof. De Luca è stato il primo ricercatore in Europa ad applicare, più di vent'anni fa, le cellule staminali epidermiche per la cura delle grandi ustioni ed è considerato, a livello internazionale, uno dei principali scienziati nello studio della biologia delle cellule staminali epiteliali finalizzata all'applicazione clinica. Vero e proprio pioniere sia nella terapia cellulare sia nella terapia genica, ha anticipato tutti sulla possibilità di ricostruire in vitro e trasferire in clinica molti epiteli di rivestimento. 

Dopo l’applicazione di cellule staminali epidermiche autologhe coltivate in vitro per la ricostruzione salva-vita dell’epitelio danneggiato da severe ustioni di terzo grado e per la repigmentazione della vitiligine stabile e del piebaldismo, il prof. De Luca e la sua principale collaboratrice, la prof.ssa Graziella Pellegrini, sono stati i primi a mettere a punto colture di cellule staminali di epitelio uretrale per la rigenerazione dell’uretra in pazienti con ipospadia posteriore e colture di cellule staminali limbari per la ricostruzione della cornea danneggiata da ustioni chimiche. Quest’ultima terapia ha ottenuto nel 2015 il conditional approval dall’EMA per l’immissione in commercio con il nome di Holoclar®.

Il prof. De Luca è anche autore della prima sperimentazione al mondo di terapia genica ex-vivo per la cura della forma Giunzionale dell’Epidermolisi Bollosa o “Sindrome dei Bambini Farfalla” e coordina diversi progetti di ricerca, nazionali e internazionali, per l’implementazione di protocolli di terapia genica anche per le altre forme di Epidermolisi Bollosa.

EMBO

EMBO è un'organizzazione di oltre 1800 ricercatori di altissimo profilo che promuove l'eccellenza nelle scienze della vita. Gli obiettivi principali dell'organizzazione sono sostenere ricercatori di talento in tutte le fasi della loro carriera, stimolare lo scambio di informazioni scientifiche e aiutare a costruire un ambiente di ricerca europeo in cui gli scienziati possano nelle migliori condizioni possibili.

EMBO aiuta i giovani scienziati a far progredire la loro ricerca, promuovere la loro reputazione internazionale e garantirne la mobilità. Corsi, workshop, conferenze e riviste scientifiche diffondono le ultime ricerche e offrono corsi di formazione sulle tecniche per mantenere elevati standard di eccellenza nella pratica della ricerca. L'EMBO contribuisce a plasmare la politica scientifica e di ricerca cercando input e feedback dalla nostra comunità e seguendo da vicino le tendenze scientifiche in Europa.

Per maggiori informazioni: www.embo.org

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Articolo pubblicato da: Ufficio Stampa Unimore - ufficiostampa@unimore.it il 14/05/2018