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I termini per iscriversi al primo Master in Medical Humanities di Unimore scadono il 20 dicembre

Con l'aumento dell'aspettativa di vita le malattie neurodegenerative quali il Parkinson, l'Alzheimer e la SLA, tutte patologie fortemente legate all'età, sono destinate a espandersi sempre più. Ecco perché, in assenza di farmaci che possano con certezza bloccare il decorso di malattie di questo tipo, diventa sempre più importante formare figure professionali innovative e specializzate nella cura e nel sostegno di persone e famiglie colpite da queste patologie.

Con questo obiettivo è nato, su un modello già sperimentato con successo negli Stati Uniti, il Master di I livello in Medical Humanities, istituito dall'Università di Modena e Reggio Emilia, primo in Italia, insieme a quello organizzato dall'Università dell'Insubria, a cui si può accedere anche solo con il diploma di maturità. Il corso, che partirà a gennaio 2020 (iscrizioni aperte fino al 20 dicembre 2019, esclusivamente dal sito www.mh.unimore.it), si propone di attivare nuove competenze in grado di offrire un modello di prevenzione, diagnosi e cura che sia sempre transdisciplinare, per migliorare in maniera concreta la qualità della vita del paziente e della sua famiglia. Un nuovo modello che unisce scienze mediche e scienze umane, integrando per la prima volta le competenze di medici, pedagogisti, narratologi, insegnanti, assistenti sociali, personale paramedico e psicoterapeuti.

Il Master in Medical Humanities si svolge totalmente a distanza (a eccezione del modulo sul Teatro di animazione) ed è strutturato in quattro moduli, fruibili anche separatamente: si parte dal modulo in Narrative medicine (in cui si insegna a utilizzare strumenti quali la biblioterapia, i diari digitali, il visual storytelling, la robotica educativa), per proseguire con il Teatro di animazione in funzione terapeutica, le Metodologie didattiche innovative e medical humanities e, per finire, Tutorship in medicina.

Ci si può iscrivere anche solo a uno o più corsi di perfezionamento che compongono il Master: c’è tempo fino al 29 gennaio 2020 per Narrative medicine, fino al 20 dicembre 2019 per Teatro di animazione in funzione terapeutica, fino al 20 gennaio 2020 per Metodologie didattiche innovative e fino al 27 marzo 2020 per Tutorship in medicina.

"Le ricerche più recenti – spiega il professor Stefano Calabrese, Direttore del Master e docente di Narratologia nel Dipartimento di Educazione e scienze umane di Unimore - dimostrano come le pratiche di storytelling volte a stimolare la memoria e incoraggiare la comunicazione dei pazienti consentono di ritardare l'avanzare delle malattie neurodegenerative, di offrire palestre cognitive e emozionali per chi soffre di sindromi autistiche, ma altresì per chi - avendo subito un trauma - deve recuperare la memoria della violenza di cui ha fatto esperienza Un territorio affascinante, alla cui esplorazione il Master in Medical Humanities contribuisce in modo autorevole”.

Il Master in Medical Humanities si rivolge a un'utenza molto ampia: ai medici di base che vogliano acquisire competenze in grado di migliorare la lettura dei sintomi dei malati ricostruendo il contesto in cui la malattia è comparsa; a educatori e assistenti sociali, cui oggi spetta il compito cruciale di assistere e includere i malati in un tessuto sociale attivo; agli insegnanti delle scuole primarie e secondarie, sempre più sollecitati a migliorare la condizione di persone con  disabilità fisiche o cognitive; al personale infermieristico e paramedico, per svolgere al meglio i propri compiti assistenziali; a psicologi e psicoterapeuti, affinché possano contribuire al miglioramento della qualità della vita in contesti di cura, malattia e disagio psico-sociale; a familiari di lungodegenti e malati cronici, in particolare quelli affetti da malattie neurodegenerative in grado di mettere in serie difficoltà o addirittura sconvolgere l'esistenza di parenti e caregivers.

Il Master in Medical Humanities è patrocinato dalla Società italiana di medicina narrativa (Simen) e dalla Società italiana di pedagogia medica (Sipem), ed è nato in accordo con le principali istituzioni regionali e municipali interessate a questo ambito: dall'Assessorato alla Sanità della Regione Emilia Romagna alla ASL di Reggio Emilia, dall'Associazione "La casa delle storie" all'Assessorato alla Istruzione del Comune di Modena.

Per ulteriori informazioni rivolgersi alla segreteria del Master: mh@unimore.it; tel. 0522/522521.
Per contattare la Direzione del Master: stefano.calabrese@unimore.

Categorie: avvisi

Articolo pubblicato da: Ufficio Stampa Unimore - ufficiostampa@unimore.it il 20/11/2019