"Il Medici Archive Project e la piattaforma Bia",il 14 novembre a Carte rivelatrici
Continua il ciclo “Carte rivelatrici” dedicato ai progetti di digitalizzazione e valorizzazione del patrimonio culturale materiale e immateriale, che rientra nelle iniziative del Dipartimento di eccellenza di Studi Linguistici e Culturali di Unimore. Attraverso una pluralità di esperienze, il ciclo, che si svilupperà attraverso 6 seminari, illustra esempi significativi nell’ambito della conservazione, dello studio e della valorizzazione di beni artistici, documentari e del patrimonio culturale nei suoi vari aspetti.
Il quarto appuntamento, che si terrà giovedì 14 novembre 2019 in Aula B1.6 dalle ore 14.00 presso il Complesso universitario Sant’Eufemia (Largo Sant’Eufemia,19) a Modena, sarà dedicato a “ Il Medici Archive Project e la piattaforma Bia ” e vedrà in qualità di relatore il dott. Alessio Assonitis del Medici Archive Project di Firenze.
“Le collezioni documentali della famiglia Medici – spiega il dott. Alessio Assonitis del Medici Archive Project – sono oggi conservate in diversi fondi nell’Archivio di Stato di Firenze. Questo intervento desidera tracciare la storia di questo vasto corpus di materiale archivistico, dalle primissime missive arrivate in Toscana nel ’300, fino ai numerosi tentativi di archiviazione nel corso dei secoli e alle più recenti piattaforme digitali che rendono possibile la loro fruizione”.
Alessio Assonitis ha conseguito il dottorato in Storia dell’arte del Rinascimento a Columbia University, New York, nel 2003. Dal 2004 partecipa alle attività del Medici Archive Project, di cui è diventato Direttore nel 2010. Fra le sue pubblicazioni si ricordano una monografia su Bastiano Mainardi: Painter of Altarpieces in Renaissance Tuscany (Indianapolis Museum of Art, 2011) e la curatela, con B. Sandberg, del volume The Grand Ducal Medici and their archive 1537-1743 (Harvey Miller Publishers, 2016).
L’iniziativa si inserisce nel Protocollo d’Intesa sulle Digital Humanities siglato da Unimore, Ago, Comune di Modena, Gallerie Estensi e Fondazione Cassa di Risparmio di Modena.
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Articolo pubblicato da: Ufficio Stampa Unimore - ufficiostampa@unimore.it il 11/11/2019