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“Festival l'Altro Suono” e la rassegna “Dentro le Note” da marzo a maggio 2019

ALTRO SUONO FESTIVAL

Si svolgerà dal 10 marzo al 18 maggio l’edizione 2019 de l’Altro Suono Festival con un cartellone di concerti dedicato, come di consueto, alla musica di confine attraverso generi musicali diversi. Il festival è anche quest’anno l’occasione per il Teatro di attivare collaborazioni e sinergie con istituzioni musicali cittadine e regionali, quali AngelicA, Emilia-Romagna Festival, il Centro Musica, progetto regionale in capo al Comune di Modena, l’Istituto Musicale Vecchi-Tonelli. Nel nuovo programma del festival si ascolteranno il liscio emiliano romagnolo in versione punk di Mirco Mariani; la personale interpretazione della musica portoghese di Teresa Salgueiro, ex cantante dei Madredeus; la cornamusa elettronica di Hevia, protagonista spagnolo della world music con milioni di dischi venduti nel mondo; la quarta edizione del talent Rock all Opera, che porta in palcoscenico un progetto selezionato fra i gruppi emergenti della nostra regione; la musica da camera globale di Elements Trio, fra jazz e musica indiana; e un omaggio a Ornette Coleman di Jamaaladeen Tacuma, bassista americano e storico collaboratore dell’icona del free jazz.

Il primo appuntamento del Festival l’Altro Suono sarà con ExtraLiscio (10 marzo), un trascinante progetto di rielaborazione sonora della musica ballabile emiliano-romagnola ideato da Mirco Mariani insieme a Moreno ‘il Biondo’ e affiancato dalle ironiche riflessioni filosofiche dello scrittore Ermanno Cavazzoni. Teresa Salgueiro (9 aprile), cantante icona della musica portoghese, già protagonista del film Lisbon Story di Wim Wenders, sarà a Modena per il suo nuovo tour mondiale con un repertorio di canzoni originali, arrangiamenti di brani tradizionali e grandi successi dei Madredeus.

Hevia farà ascoltare con la sua band (10 maggio) il suo ultimo progetto, Al Son Del Indianu, un percorso di riscoperta attraverso l'America latina alla ricerca delle tradizioni asturiane giunte a Santo Domingo e Cuba attraverso l’immigrazione spagnola.

Il 13 maggio alle 20.30 si vedrà la nuova Opera Rock, concept album in forma semiscenica prodotto da Teatro Comunale e Centro Musica di Modena con talenti emergenti vincitori del concorso regionale giunto alla sua quarta edizione.

Elements Trio (17 maggio, Chiesa di San Barnaba) unisce il talento originale del sassofonista e compositore americano George Brooks, della violinista indiana Kala Ramnath e dell’arpista olandese Gwyneth Wentink. Il Trio, unico e avventuroso nel suo progetto musicale, combina generi e pratiche diverse traendo ispirazione da un ampio spettro di patrimoni musicali, dal raga indiano, alla musica minimalista, al jazz nella costante ricerca di una “Alchimia della felicità”.

Arrangiatore, produttore, bassista e instancabile innovatore nato a Philadelphia, Jamaaladeen Tacuma è stato negli anni Settanta membro di Prime Time, la band elettronica di Ornette Coleman e sarà ospite per una residenza artistica presso la Torre_71MusicHub del Centro Musica di Modena dal 13 al 17 maggio. Al termine di un workshop con giovani musicisti, il jazzista americano presenterà, il 18 maggio (Auditorium Marco Biagi), una jazz-opera in collaborazione con il Teatro Comunale e l’Istituto Musicale Vecchi-Tonelli per la direzione di Marco Visconti-Prasca.

DENTRO LE NOTE

Dentro Le Note è una rassegna di incontri musicali realizzata in collaborazione con Unimore, dentro la sede universitaria, che ha coinvolto, in oltre quindici anni di attività, il pubblico degli studenti (a cui è espressamente rivolta) oltre ai sempre più numerosi appassionati o semplici curiosi spinti dal desiderio di esplorare il mondo della musica e dei suoi protagonisti. Gli incontri di Dentro le Note, che guarda alla musica anche come strumento di scambio e di apertura verso culture e discipline diverse, sono incentrati sull’esperienza concreta e sulla vita del musicista, che si racconta e si mostra quale “strumento di conoscenza” della musica intesa come pratica quotidiana, luogo di sensazioni, emozioni, tradizioni spesso anche lontane dalle nostre. Il racconto, e il suo rapporto col pubblico, prende corpo anche attraverso l’esecuzione e la dimostrazione di quei brani che ogni musicista ritiene più significativi del proprio percorso.

Negli anni la rassegna ha visto la presenza di artisti quali il pianista Uri Caine, il percussionista Danilo Grassi, il cantante John De Leo, Sarah-Jane Morris, il trio flamenco Caracoles, il cantante israeliano Idan Raichel, l'iraniano Ensemble Lulian, l'arabo Mounir Laouiti la brasiliana Karine Aguiar e il gruppo jazz-ska Empatee Du Weiss. Quest’anno la rassegna si rivolge alla canzone d’autore italiana, attraverso la testimonianza di generazioni e stili diversi ma con particolare curiosità verso nomi celebri della regione Emilia-Romagna. Gli ospiti saranno Nevruz, giovane cantautore cresciuto nella Bassa modenese che si è mosso con generosa curiosità in un campo che va dalla vocalità di ricerca al jazz; I Modena City Ramblers, band che ha segnato un pezzo di storia della canzone italiana con l’inconfondibile stile che unisce folk, rock e punk; e Dente, autore nato a Fidenza che ha raggiunto l’amore del grande pubblico attraverso un personalissimo linguaggio pop dai tratti essenziali e ricercati.

Tutti gli incontri si svolgono presso l’Aula Magna Dipartimento di Giurisprudenza Via San Geminiano 3, Modena e sono a ingresso libero

APPUNTAMENTI DENTRO LE NOTE 2019

Mercoledì 27 marzo ore 17,30

Nevruz

Nato a Caserta, Nevruz è cresciuto dall’età di 4 anni nella Bassa Modenese, dove ha fondato una scuola e un collettivo di Musica Rock: Le Ossa. È compositore, cantautore, sperimentatore della voce, attore e musicista, conosciuto ai più per la sua partecipazione, nel 2010, al talent X FACTOR. È sui palcoscenici di Arezzo Wave, Jack Daniel's Live Tour, Heineken Jammin' Festival, Rock in Roma, a fianco di nomi come Metallica, Lacuna Coli, Depeche Mode, Verdena, Daniele Silvestri, Marlene Kuntz. Dopo X Factor pubblica Tra l'amore e il male (Sony Music 2010) e La casa e gli spiriti perduti (Hukapan 2012), prodotto da Elio e Le Storie Tese. Nel 2018 arriva in finale al Premio Tenco e vince, col brano Ibrida, Sanremo Rock. In teatro ha presentato un’originale reinterpretazione de L’opera da tre soldi di Kurt Weill e Bertolt Brecht, con il Nextime Ensemble di Danilo Grassi e la regia di Valter Le Moli. Ma la testa è il titolo del suo ultimo singolo.

Mercoledì 3 aprile ore 17,30

Modena City Ramblers

Band modenese nata nel 1991, è diventata un pezzo della storia della canzone italiana e si propone oggi con il suo ultimo disco e tour Mani come rami, ai piedi radici. Il loro stile unisce folk, rock e punk; la loro musica racconta storie di libertà e impegno civile, come nel caso di Onda Libera, il disco ispirato all'associazione contro le mafie fondata da don Ciotti, o per la raccolta fondi per le vittime del Terremoto del Centro Italia con la cover Alla fiera dell'Est (2017). Il titolo dell’ultimo disco riprende una strofa della canzone Tri bicer ed grapa, ebbra di umori balcanici e nebbie emiliane. Un titolo metaforico che rappresenta il sentire dei Ramblers nei confronti della vita e del loro percorso artistico: mani e rami che abbracciano, accolgono, cercano, piedi e radici che tengono ben saldi, sostengono e ricordano. La voglia di conoscere e incontrare, musicalmente di sperimentare e intrecciare stili e linguaggi.

Mercoledì 10 aprile ore 17,30

Dente

Giuseppe Peveri detto DENTE, nasce a Fidenza (PR) nel 1976. Poco più che adolescente, intraprende la sua avventura musicale come chitarrista dei Quic, passando per la band La Spina, con cui pubblica due album alla fine del secolo scorso, per poi intraprendere la carriera solista nel 2006. DENTE è uno dei più apprezzati cantautori italiani, un musicista che negli anni ha conquistato un pubblico sempre più numeroso e affezionato riuscendo a imporre il suo personalissimo linguaggio pop dai tratti essenziali e ricercati. Ad oggi ha pubblicato 6 album in studio, un Ep digitale e un libro. Ha collaborato con numerosissimi artisti del panorama italiano come Perturbazione, Arisa, Marco Mengoni, Le Luci della centrale Elettrica, Manuel Agnelli, Coez, Brunori s.a.s., Enrico Ruggeri e Selton.

 

 

 

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Articolo pubblicato da: Ufficio Stampa Unimore - ufficiostampa@unimore.it il 13/02/2019