La ricercatrice Unimore Laura Bellentani partecipa al progetto internazionale HPCEuropa3
Laura Bellentani, dottoranda del corso in Physics and Nanosciences allUniversità degli Studi di Modena e Reggio Emilia, partecipa alprogetto internazionale HPCEuropa3, presso lUniversità Autonoma di Barcellona (Spagna), finalizzato alla realizzazione di collaborazioni scientifiche transnazionali fra listituzione iberica e centri e comunità scientifiche mondiali.
Partecipando al progetto HPC- Europa3, la giovane ricercatrice potrà utilizzare ore di calcolo messe a disposizione dal Barcelona Supercomputing Center, per lo studio numerico della dinamica e delle correlazioni quantistiche in interferometri elettronici. Il progetto rappresenta, inoltre, una occasione importante per gettare le basi di una proficua collaborazione con il prof. Xavier Oriols Pladevall, fisico e docente al Dipartimento di Ingegneria allUniversità Autonoma di Barcellona, riconosciuto esperto a livello internazionale nel campo del trasporto quantistico di carica e delle simulazioni tempo-dipendenti della dinamica dei dispositivi elettronici.
Lattuale visita presso listituzione accademica catalana, segue di un anno la partecipazione da parte della dott.ssa Laura Bellentani allaInternational High-Performance Computing Summer School, tenutasi negli USA e alla partecipazione alla Summer School on High-Performance Computing presso CINECA (Bologna), che hanno permesso alla dottoranda modenese di costruirsi il bagaglio di competenze necessario per condurre gli studi allUniversità Autonoma.
Un obiettivo primario della visita ha spiegato il prof. Paolo Bordone, docente presso il FIM di Unimore - è infatti stabilire una collaborazione scientifica per mostrare limportanza di un approccio tempo-dipendente al trasporto quantistico di carica per risolvere alcune contraddizioni delle tradizionali soluzioni indipendenti dal tempo. Lattualità scientifica dellargomento è testimoniata dai recenti progressi tecnologici nella realizzazione di dispositivi in grado di manipolare elettroni senza che il loro moto venga disturbato dallazione dellambiente esterno. Questi dispositivi prevedono la creazione di una sorta di nano-binari in cui è oggi possibile iniettare singoli elettroni, farli propagare ed interagire secondo un percorso ben definito. Queste caratteristiche permettono di progettare le cosiddette porte logiche quantistiche, cioè gli elementi di base necessari alla realizzazione di un computer quantistico.
Laura Bellentani
Nata a Carpi (MO) nel 1992 ha ottenuto la laurea triennale in Fisica presso lUniversità di Modena e Reggio Emilia nellottobre 2014, con il punteggio di 110/110 e lode. Ha continuato gli studi per la laurea magistrale in Fisica presso lUniversità di Modena e Reggio Emilia frequentando, durante il secondo anno, lUniversitè Joseph Fourier a Grenoble (Francia), nellambito del programma Erasmus+, svolgendo parte della tesi presso il centro di ricerca CEA (Grenoble, Francia). Ha conseguito la laurea magistrale in Fisica presso la Università di Modena e Reggio Emilia nellottobre 2016, con 110/110 e lode. Vincitrice di una posizione di dottorato (XXXII ciclo), presso la Scuola di Dottorato in 'Physics and Nanosciences' alla Università di Modena e Reggio Emilia, studia il trasporto di carica coerente e le correlazioni quantistiche in nanostrutture a semiconduttore.
Nella foto Laura Bellentani è quella a destra
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Articolo pubblicato da: Ufficio Stampa Unimore - ufficiostampa@unimore.it il 29/06/2018