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Il professor Giuseppe Boriani presiede il Congresso nazionale AIAC

Le alterazioni del ritmo cardiaco e in particolare la sua più comune espressione, la fibrillazione atriale, comunemente si associano a scompenso cardiaco, la condizione di disfunzione della “macchina cuore” che determina affanno, affaticamento e ridotta capacità di fare sforzi. Queste due patologie, la fibrillazione atriale e lo scompenso cardiaco, sono i temi principali del congresso nazionale dell’AIAC, l’Associazione di esperti delle aritmie, di cui è attualmente presidente il professor Giuseppe Boriani, professore Ordinario di Cardiologia di Unimore e Direttore della Cardiologia dell’Azienda Ospedaliero – Universitaria Policlinico di Modena.  Il convegno si svolgerà il 12 e 13 aprile al Palazzo dei Congressi a Bologna

Fibrillazione atriale e scompenso sono problemi che si presentano in due persone su 100 più frequentemente negli anziani oltre i 75 anni e ambedue possono essere clinicamente ben evidenti, oppure presentarsi in modo subdolo, evidenziate solo dopo valutazioni approfondite. Gli esperti delle aritmie sono cardiologi superspecialisti che possono fare molto nel trattamento di questi problemi, impiegando farmaci, apparecchi impiantabili (pacemaker e defibrillatori) nonché tecniche di ablazione” ha commentato Giuseppe Boriani.

Di tutto ciò si parlerà il congresso di Bologna ove circa 1000 cardiologi dibatteranno in due giorni tutte le novità di questo settore in grande espansione, in cui la cardiologia italiana e modenese sono protagonisti a livello internazionale.

Il miglioramento della sopravvivenza per malattie cardiovascolari e il progressivo invecchiamento della popolazione ci pongono di fronte a casi più complessi del passato - sottolinea il professor Giuseppe Boriani - e i problemi di aritmie e scompenso cardiaco spesso si associano a problemi coronarici o problemi nefrologici o respiratori, rendendo necessari approcci innovativi con coinvolgimento di team multidisciplinari. Come presidente nazionale dell’AIAC sono fiero di sottolineare che la nostra comunità ha prodotto studi di grande rilevanza internazionale e proprio a Modena stiamo coordinando un registro europeo su queste patologie. Si può calcolare nella provincia di Modena circa 15 000 pazienti sono affetti da fibrillazione atriale e circa 12 000 da scompenso cardiaco. Oggi siamo in grado di affrontare i problemi di questi pazienti a ogni livello, dalla diagnosi ai trattamenti  più innovativi.

Nel trattamento delle aritmie è in corso la centralizzazione al Policlinico delle procedure di ablazione, nell'ambito di un programma provinciale che si basa sulla ampia collaborazione fra il Policlinico e la Cardiologia di Baggiovara diretta dal dottor Stefano Tondi, oltre che in collaborazione con le altre cardiologie dell'area provinciale.

Al Policlinico abbiamo anche creato un ambulatorio dedicato alla fibrillazione atriale e alla gestione dei problemi complessi di aritmie e scompenso e la iniziativa ha grande successo” ha concluso Giuseppe Boriani.

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Articolo pubblicato da: Ufficio Stampa Unimore - ufficiostampa@unimore.it il 11/04/2018